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Mora: "Degrado? Parlavo di me, non di Arcore"

Processo Ruby, il manager dei vip smorza i toni. "Con Silvio Berlusconi siamo rimasti amici"

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Lele Mora torna sui suoi passi e, parlando del processo Ruby, smorza i toni spiegando il significato della parola "degrado", da lui stesso usata in aula. "Non mi riferivo ad Arcore, ma a me stesso - ha detto Mora -. Sono io che mi sono trascinato nel degrado creando situazioni che non avevano alcuna cultura". Poi, parlando di Silvio Berlusconi, ha aggiunto: "Siamo amici, l'amicizia non si butta via per certe stupidaggini".

"Ragazze di Arcore? Solo mantenute" - Durante un talkshow a Montecatini, Lele Mora ha raccontato la sua verità sulle famose serate ad Arcore. "In questo caso non si è trattato di prostitute, al limite di mantenute. Se hanno avuto certe idee e poi si sono concesse, e questo non lo so, restano comunque solo delle mantenute. I giornali, poi, hanno rovinato la vita a tante brave ragazze chiamandole escort".

"Berlusconi ha sbagliato nell'offrire generosità e bontà" - "Berlusconi - ha aggiunto Mora - non aveva certo bisogno di me per andare a letto con una donna. Il suo errore è stato quello offrire generosità e bontà, e alcuni ne hanno abusato e tratto profitto". "A Berlusconi piace ospitare gente - continua Mora -. Spesso la sera, dopo il lavoro, mi chiamava, mi diceva che si sentiva solo e di portare da lui tutte le persone che in quel momento erano con me. Ma questo non vuol dire portare delle escort".

Rotti i rapporti con Fede, Corona e Signorini - Mora parla anche delle persone a cui era legato prima della vicenda e di cui oggi non vuole più sentire parlare: Fabrizio Corona, Emilio Fede e Alfonso Signorini. "Corona è malato di bipolarismo, soffre di una doppia personalità - ha detto Mora - e per i soldi venderebbe anche sua madre. Da quando abbiamo rotto ogni contatto ha cercato più volte di vedermi, ma io ho sempre detto di no. Fede e Signorini non li reputo più miei amici: mi hanno deluso e addirittura Alfonso mi ha detto che sono un delinquente, prima di cercare anche lui in tutti i modi di intervistarmi".