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Moby Prince, Pietro Grasso: "Commissione d'inchiesta sulle stragi irrisolte"

Il presidente del Senato invia un messaggio nel 22° anniversario della tragedia in cui morirono 140 persone

Ansa

A 22 anni dal disastro della Moby Prince dove morirono carbonizzate 140 persone, il presidente del Senato Pietro Grasso annuncia l'invito al Parlamento per l'istituzione di una commissione d'inchiesta sulle stragi irrisolte del Paese: "Le istituzioni hanno il dovere di stare al fianco a chi è stato colpito da questa tragedia e fare chiarezza su quanto avvenuto".

"Sono trascorsi 22 anni dal 10 aprile del 1991, quando 140 persone persero la vita nel rogo della Moby Prince, la nave passeggeri che entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo nella rada di Livorno, e il ricordo di quella tragedia è ancora vivo e indelebile in tutti noi". Queste le parole usate da Grasso nella lettera invia al Sindaco di Livorno, nell'anniversario dell'incidente.

"Come cittadino e come Presidente del Senato rinnovo la mia vicinanza e il mio affetto alle famiglie colpite, esprimendo il mio più profondo cordoglio per quanti persero la vita in quell'incidente. Le istituzioni e la società civile - sostiene Grasso - hanno il dovere di rimanere al fianco di chi è stato colpito da questo tragico evento facendo chiarezza su quanto avvenuto. Il ricordo di ciascuna vittima può diventare memoria collettiva solo se la verità saprà accompagnare l'operato di chi ha il dovere accertare i fatti come realmente accaduti. la giustizia è l'unica forma di conforto per chi ha perso i propri cari in tragedie di così ampia portata".

Istituire una commissione d'inchiesta - "E' mio auspicio - conclude il presidente del Senato - che il ricordo di questa data possa continuare a parlare forte, sollecitando il rigoroso rispetto delle norme di sicurezza anche al fine di evitare che in futuro si ripropongano analoghi eventi. mi auguro che anche il parlamento sappia contribuire a questo obiettivo, utilizzando tutti gli strumenti a propria disposizione, a partire dalla costituzione di una Commissione d'inchiesta sulle stragi irrisolte del nostro Paese".

Svelata la presenza di una "nave fantasma" - E dopo 22 anni uno dei misteri della tragedia della Moby Prince è stato svelato. Theresa, la nave fantasma, che lascia traccia nelle registrazioni audio della notte del 10 aprile 1991 è la nave militarizzata americana Gallant 2 che si trovava nella rada livornese carica di armi appena rientrate dal Golfo Persico. Quel carico, trasportato anche da altre 6 navi noleggiate dagli Usa e ferme al largo del porto toscano, era destinato alla base di Camp Darby, dopo essere state impiegate in Iraq nella prima guerra del Golfo. Theresa è un natante la cui scia si nota anche sui radar, quando poco dopo la collisione lascia la rada diretta verso il largo. Nessuno era mai riuscito a scoprire chi fosse. Parlò in codice comunicando con Ship One, "Nave Uno".

Ma ora ora quella voce misteriosa grazie alle comparazioni effettuate da alcuni esperti consultati dai figli del comandante del traghetto, Angelo e Luchino Chessa, sulle registrazioni di quella notte ha finalmente un'identità: è quella del comandante greco Theodossiou della Gallant 2 e, spiega Gabriele Bardazza l'esperto che guida il team di specialisti, "resta da capire il motivo per cui abbia scelto di parlare con un apparato diverso da quello della plancia e di utilizzare un nome in codice, così come resta da spiegare il fatto che i periti del tribunale non si siano mai preoccupati di analizzare a fondo le registrazioni per chiarire chi fosse Theresa, nonostante nel processo di questa nave si sia parlato a lungo".