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Il Papa ai grandi: "Custodite il creato e l'uomo"

In Piazza San Pietro processione di capi di Stato e di governo e 200mila fedeli allʼinaugurazione del suo pontificato

Ansa

Duecentomila fedeli sono accorsi in Piazza San Pietro a Roma per assistere alla cerimonia di inaugurazione del Pontificato di papa Francesco. Anche se molti meno rispetto alle previsioni, hanno iniziato a mettersi in coda fin dall'alba per poter vedere e stringere la mano al Pontefice che ha fatto il giro della piazza in jeep. Nell'omelia, il Papa ha esortato i capi di Stato e di governo giunti a rendergli omaggio: "Custodite il creato e l'uomo".

Forte rappresentanza del Sudamerica - La folla ha seguito con attenzione la cerimonia. I più vicini al sagrato, e i più numerosi, erano i fedeli dei Paesi latino-americani, argentini e brasiliani in testa. Nutrita anche la rappresentanza degli stati africani, in particolare Nigeria, Camerun e Angola. Ma c'erano bandiere anche dell'Armenia e delle Samoa, le isole dell'Oceania, moltissimi anche i polacchi, i tedeschi e gli austriaci. Tanti anche gli italiani, che dal nord al sud, si sono sottoposti a viaggi massacranti pur di assistere all'intronizzazione di papa Francesco. Massiccia la presenza di seminaristi e suore straniere che studiano e vivono a Roma. Con uno dei suoi fuoriprogramma cui sta iniziando ad abituarci, Bergoglio è sceso dalla jeep ed ha baciato un ammalato trasgredendo le regole del cerimoniale.

Ai potenti: "Custodite il creato e l'uomo" - La cerimonia ha previsto anche il saluto dei numerosi capi di Stato e di governo venuti ad omaggiare il Pontefice. Soprattutto a loro è stata rivolta l'omelia con il richiamo a "non aver paura" di esprimere "bontà e tenerezza nei confronti degli ultimi, i poveri ed i semplici". Il Papa ha indirizzato un monito anche al rispetto del creato e dell'uomo partendo dal rispetto di se stessi e quindi dell'altro. Ai potenti della terra ha ricordato che "il vero potere è il servizio". Anche in questa giornata non è mancato un tributo al papa emerito Benedetto XVI. Parole che sono state più volte interrotte dagli applausi della folla.

Auguri a Ratzinger per il suo onomastico - Nella sua giornata di insediamento in San Pietro, il Santo Padre ha trovato anche il tempo per telefonare al suo predecessore, il Papa emerito Benedetto XVI, per rivolgergli i suoi "più sentiti auguri in occasione della festa di San Giuseppe e manifestargli ancora la gratitudine sua e della Chiesa per il suo servizio", come dice una nota della sala stampa. 

Il colloquio è stato "ampio e cordiale" e Ratzinger ha detto di aver seguito con "intensa partecipazione gli eventi di questi giorni e in particolare la celebrazione di questa mattina, assicurando al suo Successore la sua continua vicinanza nella preghiera".

Un nuovo corso della Chiesa -
Tra i fedeli è stata tanta la consapevolezza di far parte "di una nuova Chiesa, di un nuovo corso". "Essere qui in Piazza San Pietro è come sentirsi dentro qualcosa che sta per cambiare", hanno detto alcuni fedeli veronesi. Un romano di 80 anni ha osservato: "Qualcosa è cambiato, non si era mai visto un papa scendere dall'auto in Piazza San Pietro".