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Val di Susa, black bloc in azione
Guerriglia alle porte del cantiere Tav

Quasi duecento feriti tra le forze dellʼordine, due sono gravi. Cinque manifestanti arrestati

Ansa

Giornata di proteste e scontri in val di Susa dove migliaia di persone si sono radunate per contrastare la realizzazione della linea ad alta velocità.

Nei cortei No Tav si sono infiltrate frange violente ed esponenti del movimento black bloc. Inevitabile lo scontro con le forze dell'ordine nei pressi del cantiere di Chiomonte.

21.48 - Bersani contro Grillo
Botta e risposta tra Beppe Grillo e Pierluigi Bersani in relazione agli scontri in Val di Susa nei pressi dei cantieri della Tav. "Le parole di Grillo sono irricevibili - ha detto il leader del Pd -. In una democrazia si può scherzare su tantissime cose, ma su questa dovremmo avere imparato che non si può scherzare". "Che la polizia debba difendere un cantiere ed essere aggredita in questo modo non è accettabile", ha aggiunto.

21.35 - Riaperte A32 e Statale 24
E' stata riaperta al traffico l'autostrada A32 chiusa questa mattina quando sono iniziati i disordini intorno alla manifestazione dei No Tav. Poco prima era stata riaperta anche la statale 24, chiusa per lo stesso motivo e bonificata dalle forze dell'ordine, dopo il lancio di pietre, bottiglie e altri oggetti da parte dei manifestanti. La circolazione è praticamente tornata alla normalità dopo il verificarsi di lunghe code, ora risolte.

21.10 - Quattro arresti e una denuncia
Quattro arresti e una denuncia a piede libero, al termine della giornata di scontri in Valle di Susa. Lo rende noto la Questura di Torino. Completati gli accertamenti, la Digos ha infatti confermato di aver tratto in arresto 4 antagonisti, per i reati di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, tutti anche indagati in stato di libertà per i reati di getto pericoloso di cose e possesso di materiale esplodente. Un ulteriore manifestante fermato è stato, invece, solo denunciato a piede libero.

20.34 - Seimila manifestanti in Val di Susa
Secondo le forze dell'ordine hanno partecipato alle manifestazioni di oggi in Valle di Susa, in tutto, 6.000 persone, di cui 3.000 del movimento No Tav aderenti al corteo ''istituzionale'' partito da Exilles e terminato a Chiomonte. Gli altri 3.000 manifestanti, invece, si apprende in Questura, sono coloro che sono giunti al sito della Maddalena, in parti uguali, da Giaglione e Ramat.

20.26 - Quasi duecento feriti tra la polizia
I rappresentanti delle forze dell'ordine feriti nei disordini scoppiati oggi in Valle di Susa intorno al cantiere della Torino-Lione sono in tutto - rende noto la Questura - 188. Tra loro ci sono un Primo Dirigente, 5 Funzionari, 130 operatori dei Reparti Mobili; 37 carabinieri; 15 Finanzieri. La Questura precisa che il bollettino dei feriti è destinato ad aumentare, tenuto conto che alcuni degli appartenenti alle Forze di Polizia rimasti coinvolti stamattina negli scontri contro gli antagonisti in località La Maddalena, al termine del servizio si recheranno in ospedale per le cure del caso.

19:25 - Il Commissario governativo: "Domani riprenderanno i lavori regolarmente"

Il Commissario governativo e presidente dell'Osservatorio Val Susa, Mario Virano si dice certo che domani, dopo gli scontri di oggi in Valle di Susa, i lavori al cantiere della Tav riprenderanno regolarmente. ''Oggi a Chiomonte le forze dell'ordine hanno respinto a prezzo di molti feriti l'attacco di bande teppistiche difendendo il cantiere della Maddalena che da domani riprendera' la sua normale attività'', scrive Virano in una nota. ''Va detto con chiarezza - aggiunge Virano - che in questo caso i violenti non erano degli infiltrati nel movimento, ma degli invitati di cui era prevista la partecipazione ed auspicato il ruolo di testa d'ariete. La recinzione del cantiere ha retto bene, cio' che èandata in frantumi e' la legittimazione morale dei NoTav come movimento pacifista''.

18:29 - Chiusa la manifestazione: "Abbiamo vinto" 
Il leader del movimento No Tav Alberto Perino ha chiuso poco fa la manifestazione contro la Tav: "Abbiamo vinto. Eravamo venuti per fare un assedio e l'assedio e' andato bene. Oggi si e' visto anche chi fa polemica e chi tira i lacrimogeni ad altezza uomo".

18:13 - Cento feriti tra le forze dell'ordine, due sono gravi
Sale a cento il numero di poliziotti, carabinieri e finanzieri rimasti feriti negli scontri andati in scena oggi pomeriggio in val di Susa. Due agenti versano in gravi condizioni: si tratta di un carabiniere a cui è scoppiata sulla mano una bomba carta, e di un poliziotto colpito da un ordigno artigianale. L'elisoccorso si è alzato in volo quattro volte.

17:57 - Torna la tranquillità alla centrale idroelettrica
Dopo due ore di scontri e violenze sembra tornata la tranquillità nei pressi della centrale idroelettrica di Chiomonte. Un gruppetto di manifestanti, con le mani alzate, si è diretto verso le forze dell'ordine chiedendo un confronto, tuttora in corso. Tra loro c'è anche il consigliere regionale Davide Bono (Movimento 5 stelle) 

17:52 - I manifestanti appiccano due incendi
Un gruppo di manifestanti ha appiccato il fuoco dietro la galleria Ramat. Un altro incendio è stato provocato sotto il viadotto Clarea, molto vicino all'area del cantiere di Chiomonte. Entrambi i focolai sono stati spenti grazie all'intervento dei vigili del fuoco  e dei mezzi aerei del corpo forestale dello Stato. 

17:44 - Tensione altissima sulla strada dell'Avanà
La strada dell'Avanà, quella che conduce al cantiere Tav di Chiomonte, è il punto dove la tensione, in questo momento, appare più alta. 
I dimostranti No Tav sono riusciti a sfondare una delle tre transenne in rete metallica che sbarrano la strada. La polizia, con scudi e lacrimogeni, è riuscita a bloccare l'assalto alla seconda recinzione. I No Tav restano però in allerta, pronti per un nuovo tentativo.  

17:37 - Uno studente veneziano è in gravi condizioni
Uno studente veneziano di 19 anni è in ospedale e versa in gravi condizioni. E' rimasto ferito negli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine questo pomeriggio nella frazione di Ramats. Secondo il consigliere comunale di Venezia Beppe Caccia (Verdi), presente all'episodio, "un agente ha puntato addosso al ragazzo il dispositivo di lancio dei lacrimogeni ed ha esploso un colpo. Il candelotto lo ha colpito tra il torace e l'addome"

17:21 - Sale a 76 il numero degli agenti feriti
Si aggiorna nuovamente il bilancio dei feriti tra le forze dell'ordine, che si attesta a 51. La questura di Torino parla di ''aggressività espressa dai manifestanti violenti che nulla hanno a che vedere con il movimento No Tav, ma che fregiandosi delle loro bandiere, continuano imperterriti in un'azione di guerriglia senza pari, travisati ed armati di pietre e bastoni''. Dei 76 feriti, 59 sono agenti di polizia, 9 sono carabinieri e 8 sono finanzieri.

17:08 - Ancora in migliaia all'area archeologica
Migliaia di manifestanti affollano ancora l'area archeologica nei pressi del cantiere Tav di Chiomonte. Alcuni dimostranti tentano invano di aprire un varco nelle recinzioni. Le forze dell'ordine rispondono con i lacrimogeni. Proprio un lacrimogeno avrebbe innescato un incendio nel bosco, immediatamente spento.

17:02 - I manifestanti iniziano a lasciare la zona dei viadotti
I primi manifestanti hanno abbandonato la zona dei viadotti dove si sono concentrati gli scontri con le forze dell'ordine. In molti hanno già lasciato la baita, presidio No Tav, per dirigersi verso Giaglione, il paese da cui è partito questa mattina il corteo dei centri sociali al quale si sono uniti i black bloc. 

16: 51 - Almeno 15 feriti tra i manifestanti
Sono almeno 15 i manifestanti rimasti feriti negli scontri ancora in corso nei pressi dei viadotti. Sono stati soccorsi al centro di primo soccorso allestito alla baita, presidio dei No Tav.

16:34 - Centrale idrica nel mirino dei manifestanti
E' ora la centrale idrica di Ramats, frazione di Chiomonte, il teatro degli scontri. Centinaia di persone stanno lanciando sassi contro le forze dell'ordine nel tentativo di aprire un varco. La guardia di finanza ha aperto gli idranti per disperdere la folla ma i dimostranti hanno utilizzato un gazebo come scudo e proseguono nel lancio di oggetti.

16:13 - Continuano gli scontri 
Non si placano gli scontri iniziati intorno a mezzogiorno in Val di Susa. Un centinaio di persone ha tentato nuovamente di sfondare i cordoni dei carabinieri nel tentativo di raggiungere la centrale idrica nei pressi di Ramats, frazione di Chiomonte. Un gruppo di manifestanti, con tanto di maschere antigas, si è diretto verso i carabinieri strappando anche qualche applauso da parte dei residenti.

15:34 - Sale a 46 il numero degli agenti feriti 
Si aggrava il bilancio degli scontri in corso nei pressi del cantiere Tav di Chiomonte. Sono 46 i feriti tra le forze dell'ordine.

15:18 – Manifestanti sfondano la recinzione 
Un gruppo di manifestanti è riuscito a sfondare la recinzione all'ingresso di strada dell'Avanà. I dimostranti si stanno ora dirigendo verso il punto più alto del cantiere e verso l'ecomuseo. Blindati delle forze dell'ordine stanno ora scendendo per la stessa strada.

15:12 - Manifestante in elicottero verso l'ospedale
Uno dei manifestanti arrestato sta per essere trasportato in ospedale in elicottero. Lo rende noto la questura di Torino. Presenta una sospetta frattura del naso e contusioni al torace e al capo. 

15:08 - Cinque manifestanti in manette
La polizia ha arrestato cinque manifestanti, responsabili degli scontri a Chiomonte. La questura di Torino rende noto che si tratta di tre modenesi "anarco-insurrezionalisti pluripregiudicati per reati specifici", un padovano e un bolognese "antagonisti con precedenti specifici". Tutti gli arrestati hanno circa 30 anni. 

15:04 - Trenta feriti tra le forze dell'ordine
Trenta tra poliziotti e carabinieri sono rimasti feriti negli scontri in corso da mezzogiorno nei pressi del cantiere di Chiomonte.  

14:57 – I black bloc scagliano bottiglie di ammoniaca contro le forze dell'ordine. Non solo pietre, petardi e bombe carta. I black bloc e le frange più violenti presenti in val di Susa stanno scagliando contro le forze dell'ordine anche pericolose bottiglie di ammoniaca. La questura di Torino parla di “un'inaudita violenza focalizzata contro le forze di polizia”


14.30 - Protesta sempre più dura
Si fa sempre più dura ed agguerrita la protesta dei No Tav a Chiomonte. La polizia, presa di mira non solo con pietre, petardi, bombe carta, ma anche con pericolose bottiglie piene di ammoniaca, parla "'di impostazione paramilitare da parte dell'ala oltranzista del movimento No Tav". A dare man forte all'ala piu' radicale del movimento, sono venuti, sempre secondo la Questura, oltre a manifestanti da tutta Italia e anche dall'estero, anche gruppi di "black bloc che stanno dando sfogo alla più inaudita violenza focalizzata contro le Forze di Polizia".

14:15 - Twitter: “Dimostrante gravemente ferito” 
Un dimostrante sarebbe rimasto gravemente ferito nei pressi del cantiere di Chiomonte. Il ragazzo, secondo quanto scrivono altri manifestanti su Twitter, sarebbe stato colpito al volto da un lacrimogeno. Ora si trova in ospedale.

14:12 . Arrestati tre manifestanti
Le forze dell'ordine hano arrestato tre manifestanti. Nessuno è del posto e uno è probabilmente straniero. 

14:06 - Cicchitto (Pdl) all'attacco: “Un manipolo di esaltati” 
Dura presa di posizione del Pdl sugli scontri in Val di Susa. Il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto attacca: “Le azioni di guerriglia messe in campo oggi in Val di Susa sono l'esempio di come l'estremismo ideologico e politico si sposi all'estremismo comportamentale con effetti devastanti. Un manipolo di esaltati e di squadristi sta cercando di fare all'Italia dei danni gravissimi”

14:02 - Le barriere del cantiere sono ancora integre
La questura di Torino precisa che la recinzione del cantiere Tav di Chiomonte "è integra in ogni sua parte". Si rivelano severi danni, invece, "alla recinzione dell'area archeologica, esterna al cantiere". 

13:58 - Dimostrante portato in ospedale
Un dimostrante, rimasto ferito nel corso degli scontri tra i No Tav e le forze dell'ordine a Giaglione, è stato portato all'ospedale. Era insieme a un gruppo di manifestanti che scappavano, impauriti dagli scontri. La polizia ha chiamato un'ambulanza per soccorrerlo. 

13:53 – I black bloc tentano di sfondare le reti: respinti
Armati di bastoni, bombe carta e mazze da baseball, una cinquantina di black bloc ha tentato di sfondare le reti per entrare dall'ingresso sud-ovest del cantiere Tav di Chiomonte. I lacrimogeni lanciati dalle forze dell'ordine hanno impedito lo sfondamento. All'ingresso sud-est, invece, la polizia è riuscita a respingere l'attacco grazie agli idranti. Entrambi i gruppi sono ora a pochi metri dalle reti e non si esclude un nuovo tentativo. Sono tutti vestiti di nero, con foulard, passamontagna scuri e caschi neri.

13:49 - Beppe Grillo a Chiomonte: "Prove tecniche di dittatura"
Come da programma, Beppe Grillo è intervenuto poco fa a Chiomonte, nei pressi della centrale idroelettrica dove sono confluiti i cortei partiti questa mattina. “Sono prove tecniche di dittatura” ha dichiarato il leader del Movimento 5 stelle.

13:45 - I manifestanti alle porte del cantiere
I manifestanti hanno sfondato la recinzione dell'area archeologica, penetrandovi, ma non hanno ancora superato le barriere che li dividono dal cantiere. Sulla valle sorvolano diversi elicotteri della polizia mentre centinaia di agenti sono sull'autostrada Torino-Bardonecchia pronti a intervenire

13:40 - Twitter: "Tre manifestanti feriti"
Un manifestante sarebbe stato portato in ospedale. Avrebbe riportato una ferita alla mano a causa di un lacrimogeno. Lo sostengono alcuni dimostranti su Twitter. Il movimento No Tav parla di "almeno tre feriti" nelle proprie fila e di "lacrimogeni lanciati ad altezza uomo"

13:37 - Ferito un sesto poliziotto
Sale a sei il numero dei poliziotti feriti durante gli scontri nei pressi del cantiere di Chiomonte. Sono giunte sul posto tre ambulanze del 118 a supporto del personale sanitario della Polizia di Stato

13:31 - Interrotti i lavori per l'alta velocità
Le forze dell'ordine hanno disposto l'interruzione dei lavori iniziati lunedì per la realizzazione dell'alta velocità nei pressi di Chiomonte. La decisione è stata presa per evitare il peggioramento della situazione, già estremamente tesa.  

13:29 - Allontanati gli operai dal cantiere
Per ragioni di sicurezza è stato deciso di allontanare tutti gli operai al lavoro al cantiere di Chiomonte, assediato da circa seicento manifestanti. In seguito al lancio di pietre un operaio è rimasto lievemente ferito ed è stato medicato sul posto.

13:21 - In 600 assediano il cantiere
Sono circa seicento, muniti di caschi, scudi e maschere antigas, i dimostranti che stanno assediando il cantiere di Chiomonte. Le forze dell'ordine sono oggetto di continui lanci di sassi e pietre. Gli agenti rispondono con i lacrimogeni che, tuttavia, non sembrano riuscire a disperedere i contestatori. 

13:16 - Chiomonte, scoppia la guerriglia 
I dimostranti hanno circondato tutti i cinque accessi al cantiere di Chiomonte. L'intera area è completamente avvolta nel fumo dei lacrimogeni. Si sentono frequenti esplosioni di bombe carta.

13:11 - Cinque poliziotti feriti
Cinque poliziotti sono rimasti feriti durante gli scontri tra le forze dell'ordine e i manifestanti nei pressi del cantiere di Chiomonte. In seguito all'esplosione di alcune bombe carta, un poliziotto è svenuto, due sono rimasti ustionati, un agente si è procurato la frattura del setto nasale e il quinto ha riportato ferite lacero-contuse al capo.

13:08 - Twitter: "Feriti tra i manifestanti"
Ci sarebbero dei feriti anche tra i manifestanti. Lo sostengono i dimostranti stessi che aggiornano su Twitter la situazione. "Un lacrimogeno ha squarciato la coscia di un manifestante" scrive un protagonista del corteo partito da Giaglione. "Ondata massiva di lacrimogeni nei pressi del cantiere: impressionante" scrive un altro utente del social network.

13:04 – Dimostranti nel cantiere: lanciati fuochi d'artificio
I manifestanti hanno sparato in aria alcuni fuochi d'artificio per salutare lo sfondamento della recinzione di protezione del cantiere. Gli altri dimostranti che animano i diversi cortei diretti a Chiomomnte hanno accolto il “botto” con un lungo applauso.

13:01 - Forze dell'ordine sotto tiro
Tensione altissima nei pressi del cantiere Tav di Chiomonte. I manifestanti, secondo la questura di Torino, stanno lanciando oggetti e sassi, anche utilizzando delle fionde, contro le forze dell'ordine che impediscono l'ingresso nell'area. 

12:58 - I manifestanti sfondano la recinzione del cantiere
E' stata sfondata dai manifestanti la recinzione che proteggeva il cantiere di Chiomonte nei pressi dell'area archeologica. I lacrimogeni lanciati dalla polizia non hanno impedito l'ingresso dei dimostranti nell'area dei lavori

12:53 - Cantiere, ferito un operaio
Un operaio del cantiere di Chiomonte è rimasto ferito. E' stato colpito da una pietra lanciata da uno dei manifestanti che ha raggiunto l'area recintata. Le sue condizioni non destano preoccupazioni: l'uomo è stato medicato sul posto dal personale sanitario della polizia.

12:40 - La questura: "Lacrimogeni contro i manifestanti troppo vicini" 
La questura di Torino spiega il motivo del lancio di lacrimogeni contro i manifestanti: si è trattato di "un'azione di contenimento della forze di polizia che presidiano il cantiere nei confronti di un gruppo di circa cinquanta manifestanti appartenenti all'ala più radicale del movimento No Tav, muniti di caschi e scudi" Il comunicato prosegue: "L'azione dei manifestanti è inequivocabilmente diretta a danneggiare prima le strutture perimetrali del cantiere a tutela dell'area e poi a divenire ad un contatto con le forze dell'ordine. L'attacco è stato respinto mediante l'uso di pochi lacrimogeni".

  

12:30 - Lacrimogeni per difendere il cantiere
Le forze dell'ordine lanciano i lacrimogeni contro i dimostranti per proteggere il cantiere di Chiomonte. C'è il rischio che i manifestanti distruggano la recinzione per entrare nell'area dei lavori.

12:20 - Twitter: "Lanciato un lacrimogeno dall'elicottero della polizia"
La polizia avrebbe lanciato un lacrimogeno dall'elicottero che sorvola il corteo animato dai centri sociali. Lo sostiene su Twitter un manifestante: "Lancio di un lacrimogeno dall'elicottero sul bosco. Per disperdere gruppi sparsi? Cerchiamo di capire".

12:16 - Primi scontri tra manifestanti e polizia
Alcuni giovani che hanno raggiunto poco fa il cantiere di Chiomonte hanno lanciato dei petardi contro i poliziotti e i carabinieri che presidiano l'area dei lavori. In risposta le forze dell'ordine hanno lanciato i lacrimogeni nel tentativo di disperdere i manifestanti.

12:11 - I No Tav "si riprendono" la baita
I dimostranti No Tav partiti da Giaglione hanno raggiunto la baita abusiva costruita vicino alla Maddalena di Chiomonte, primo presidio dell'associazione che si batte contro l'alta velocità. La baita è appena all'esterno dell'area del cantiere preidiata da centinaia di agenti di polizia e carabinieri.

12:02 - I giovani dei centri sociali vicini al cantiere
Centinaia di giovani appartenenti ai centri sociali si sono staccati dal corteo principale per raggiungere il cantiere e il presidio No Tav smantellato lunedì dalle forze dell'ordine. L'area è circondata da centinaia di agenti e un elicottero della polizia sorvola il corteo. 

11:59 - I manifestanti: "Siamo 70mila"
Sono 70mila, secondo gli organizzatori, i manifestanti in marcia verso Chiomonte per protestare contro la realizzazione dell'alta velocità. I primi manifestanti hanno raggiunto il cantiere. 

11:54 - Più di 10mila persone in marcia
Il corteo partito da Chiomonte si è aggiunto alla sfilata istituzionale che ha preso il via dal forte di Exilles. In questo momento più di 10mila persone manifestano pacificamente sventolando le bandiere del movimento No Tav e e dei principali partiti e movimenti di sinistra.

11:45 - 2mila persone lasciano il corteo per raggiungere il cantiere
Circa 2mila manifestanti si sono staccati dal corteo istituzionale per prendere un sentiero di montagna che li porterà al cantiere di Chiomonte. I dimostranti non hanno ascoltato gli appelli degli organizzatori che avevano chiesto ripetutamente di proseguire per il percorso previsto: "Chiunque farà scelte diverse dovrà prendersi le sue responsabilità"

11:37 - Partito il terzo corteo da Chiomonte
Un terzo corteo con decine di migliaia di manifestanti è partito da Chiomonte e ha raggiunto la località Ramats dove si accoderà ai manifestanti provenienti dalla fortezza di Exilles. Ad aprire il corteo proveniente da Chiomonte lo striscione "La Valle di Susa esige rispetto"

11:28 - 3mila i manifestanti al corteo di Exilles
Secondo la questura di Torino sono 3mila i manifestanti che stanno animando il corteo istituzionale partito dalla fortezza di Exilles per raggiungere Chiomonte. 

11:24 - Primi manifestanti al cantiere
Alcuni manifestanti hanno raggiunto il cantiere della Maddalena, sgomberato lunedì dalle forze dell'Ordine. Presto il presidio sarà raggiunto dal corteo partito da Giaglione. Questa mattina la polizia ha sequestrato 14 bombe carta nascoste proprio nei pressi dei lavori.  

11:20 - Nessun contatto tra manifestanti e forze dell'ordine
Al momento non si registra alcun contatto tra manifestanti e forze dell'ordine. La tensione è alta nei boschi tra Giaglione e Chiomonte: per saltare il blocco della polizia, centinaia di manifestanti hanno abbandonato il corteo prendendo un sentiero stretto e scosceso. La pericolosità della tratta ha convinto alcuni dimostranti a tornare sui propri passi e a riaccodarsi alla sfilata principale

11:09 - Il corteo istituzionale procede senza problemi
Il corteo dei sindaci, partito da Exilles, procede senza alcun problema tra canti, cori e slogan. La testa del corteo sta per raggiungere la centrale elettrica della Maddalena dove sono presenti le forze dell'ordine.

11:05 - Le frange radicali si staccano dal corteo: la polizia insegue
Una frangia di militanti dei centri sociali, seguita da un centinaio di manifestanti, si è staccata dal corteo di Giaglione per prendere un sentiero nei boschi, così da saltare il cordone formato dalle forze dell'ordine. Alcuni agenti hanno dato il via a un inseguimento. Gli altri dimostranti proseguono sulla strada principale.

10:59 - Sequestrate bombe carta vicino al cantiere
Le forze dell'ordine hanno sequestrato poco fa 14 bombe carta nascoste vicino all'area del cantiere dove è diretto il corteo partito da Giaglione.

10:56 - Chiusa l'autostrada A32
L'autostrada A32 Torino-Bardonecchia è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia per motivi di sicurezza. Ignoti avrebbero infatti lanciato alcune pietre contro le forze dell'ordine dall'area che sovrasta la galleria Cels. 

10:51 - Il corte di Giaglione cerca di aggirare il cordone della Polizia
I circa 2mila manifestanti partiti da Giaglione hanno modificato improvvisamente il percorso nel tentativo di aggirare il cordone delle forze dell'ordine

10:42 - Partito il corteo da Exilles
Il corteo "istituzionale" e' partito poco fa da Exilles. In testa compare lo striscione degli amministratori della Val di Susa e subito dietro i politici locali sfilano famiglie con molti bambini. Presenti migliaia di persone, molte arrivate da fuori regione e dalla francese Savoia.

10:31 - Il segretario della Fiom Cremaschi: "Un'opera assurda"
"La manifestazione di oggi e' la risposta di un popolo che non ne puo' di palazzi della politica e del sindacato che, chiusi in litigi, rispondono alla domanda di cambiamento con sordita' totale, un popolo che non vuole piu' farsi infinocchiare dal mercato e dalla globalizzazione". Il presidente del Comitato centrale Fiom, Giorgio Cremaschi è presente al corteo partito da Exilles. "La Fiom aderisce ufficialmente alla protesta contro un'opera che e' assurda sul piano ecologico e produttivo e immobilizza un'enorme quantita' di risorse nel momento in cui si pensa addirittura di tagliare le pensioni".

10:01 - Il leader dei No Tav Perino: "La Tav non si farà mai"
“La Tav non si farà mai perché non ci sono i soldi e perché ci siamo noi”. Lo storico leader del movimento No-Tav Alberto Perino, in testa al corteo di Exilles, tranquillizza i manifestanti e attacca: “L'unica cosa che riescono a fare è aprire cantieri per mangiare i soldi pubblici”.

09:53 - Il corte istituzionale non arriverà al cantiere
Gli organizzatori della manifestazione di Exilles, per evitare “azioni illegali”, hanno deciso di non raggiungere il cantiere e di concludere la manifestazione al campo sportivo di Chiomonte. In testa al corteo ci sono alcuni bambini che reggono uno striscione con lo slogan "Giù le mani dalla Val di Susa" e su cui è stampata una foto che ritrae i giudici Falcone e Borsellino.

09:31 - Black block a Giaglione, forze dell'ordine in allerta
Il corteo di Giaglione è animato dai centri sociali e dai black block. Grande dispiegamento di forze dell'ordine nel tentativo di tenere sotto controllo la situazione e limitare i danni. Un elicottero della Polizia sorvola la manifestazione. Più tranquillo, invece, il fronte di Forte di Exilles, dove è partito il corteo istituzionale voluto dai No Tav dopo lo sgombero dell'area della Maddalena di lunedì scorso: in prima fila 24 sindaci dei paesi della Val di Susa ai quali si aggiungerà, intorno alle 13, il leader del movimento 5 stelle Beppe Grillo. Presenti anche esponenti di Wwf, Fiom, Sel e Idv.

09:20 - Cortei in partenza verso Chiomonte
La tensione è altissima a Giaglione dove sta per partire il corteo della "gente di valle". Decine di ragazzi vestiti di nero, incappucciati e armati di caschi si sono aggiunti ai circa 2mila manifestanti che percorreranno la strada che, attraversando il bosco, porta al cantiere di Chiomonte. I dimostranti provengono non solo dall'Italia ma anche dalla Francia, l'altro Paese coinvolto nella realizzazione della linea ad alta velocità.