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Val di Susa, 80 feriti negli scontri
Berlusconi: "Ora basta o fuori da Ue"

I manifestanti hanno affrontato le forze dellʼordine. Disperso il presidio No tav

E' stato vinto dalle forze dell'ordine il primo "match" tra manifestanti No Tav e forze della polizia nel presidio di Chiomonte, in Val di Susa, dove sarà allestito il cantiere per la realizzazione della linea.

In centinaia hanno fronteggiato le forze dell'ordine. La frangia più agguerrita si è scagliata lanciando petardi  contro i lavoratori e gli agenti di polizia che hanno risposto con i fumogeni. Il bilancio degli scontri è di 80 feriti.

Segui la situazione in tempo reale:

22.06 - Maddalena, feriti 64 uomini delle forze dell'ordine, 30 manifestanti

Sono 64 gli agenti di polizia, i carabinieri e i militari della Guardia di finanza rimasti feriti nelle operazioni per lo sgombero dell'area dell'area della Maddalena di Chiomonte. Mentre sono una trentina i feriti e contusi fra i manifestanti No Tav. Nessuno è grave.

20.47 - Berlusconi: "Ascoltato tutti, ora basta o fuori da Ue"
Abbiamo ascoltato tutti, sentito le ragioni delle diverse parti e lavorato per arrivare a soluzioni condivise, ma ora non si può più perdere tempo altrimenti rischiamo di restare fuori dall'Europa e questo sarebbe inaccettabile. E' la riflessione fatta da Silvio Berlusconi ad alcuni parlamentari della maggioranza a proposito degli scontri fra forze dell'ordine e manifestanti No Tav in Val di Susa.

20.15 - A Milano traffico in tilt
Il corteo di circa 200 manifestanti solidali al movimento No Tav sta creando diversi problemi alla circolazione stradale di Milano da quasi un'ora. Il corteo è arrivato in Porta Venezia e il trafficoè bloccato in viale Maino in entrambe le direzioni.

19.13 - Due manifestanti denunciati
Due persone sono state denunciate in stato di libertà per per porto abusivo di armi, in particolare di un bastone e di una fionda. Lo si apprende da fonti della Questura di Torino che precisa che dieci manifestanti sono stati identificati.

19.01 - Attivisti bloccano binari a Porta Susa
Alcune decine di attivisti No-Tav hanno bloccato due binari della stazione ferroviaria di Porta Susa a Torino. I manifestanti si sono seduti sui binari numero tre e quattro, dove dovrebbe arrivare il Frecciarossa proveniente da Torino-Porta Nuova e diretto a Roma Termini. La manifestazione è seguita a distanza dalle forze dell'ordine.

18.31 - Matteoli: progetto preliminare al prossimo Cipe
L'approvazione del progetto preliminare per la Torino-Lione sarà all'esame del prossimo Cipe, come si apprende da fonti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Altero Matteoli, spiegano le stesse fonti, ha risposto alla lettera del commissario ai Trasporti della Ue Siim Kallas che la scorsa settimana aveva indicato a Italia e Francia le condizioni da rispettare entro la fine del mese per non perdere i finanziamenti Ue. Nella lettera il ministro spiega che, quanto all'inizio dei lavori, l'obiettivo è stato raggiunto con l'apertura del cantiere. Per l'approvazione del progetto preliminare, sarà portata al prossimo Cipe. Infine, secondo le stesse fonti, i rapporti con la Francia proseguono e il nuovo accordo potrebbe essere sottoscritto il 6 luglio in occasione della conferenza intergovernativa in programma a Roma.

18.30 - Maroni: buon lavoro degli agenti
In Val di Susa "è andata bene, è stato aperto il cantiere e le forze dell'ordine si sono comportate molto bene". Parola del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, all'uscita dalla sede della Lega in via Bellerio a Milano.

17.55 - Bloccata via del Corso
"Se non cambierà, Valle Susa pure qua". E' lo slogan scandito dai manifestanti No Tav che stanno sfilando per via del Corso a Roma, diretti in Prefettura. In 200 hanno bloccato il traffico e urlano tra l'altro "Maroni boia". Il corteo è scortato dagli uomini delle forze dell'ordine.

17.00 - Sit-in davanti a Palazzo Chigi

"No allo stupro della Val di Susa" e "Chi tocca la Val di Susa tocca tutti e tutte noi". Con questi slogan esposti sugli striscioni, alcuni manifestanti hanno protestato contro la costruzione della Tav, piazza Colonna a Roma, di fronte a Palazzo Chigi. Il sit-in è stato organizzato dalla Federazione della sinistra, da Sinistra e libertà e dal Movimento cinque stelle.

16.54 - Schifani: solidarietà agli agenti
Alla notizia che alcuni agenti delle forze dell'ordine sono rimasti feriti mentre cercavano di impedire il blocco dei lavori, il presidente del Senato, Renato Schifani, ha espresso ai tutori dell'ordine pubblico coinvolti negli scontri la sua vicinanza e la più sincera solidarietà. "La libera e sempre legittima espressione delle proprie opinioni - ha detto il Presidente Schifani - non deve mai sfociare in manifestazioni violente tese a impedire la realizzazione di importanti opere infrastrutturali".

16.50 - Fonti sanitarie: almeno ottanta i feriti
Ammonterebbe a circa ottanta, il bilancio provvisorio dei feriti dopo gli scontri in Val di Susa. Secondo quando riferito dal 118 si tratterebbe, comunque, di persone medicate per contusioni di vario genere e ferite non gravi. La metà dei feriti e dei contusi sono tra le forze dell'ordine.

16.39 - Bruxelles: l'apertura del cantiere potrebbe non bastare
L'apertura del cantiere per il tunnel della Maddalena è una condizione necessaria ma non sufficiente per scongiurare il rischio di perdere una fetta sostanziale dei finanziamenti Ue destinati al collegamento Torino-Lione, come sottolineano fonti della Commissione europea. Le stesse fonti ricordano che nella lettera inviata da Kallas a Italia e Francia la scorsa settimana, il commissario ha sottolineato le tre condizioni: oltre all'avvio dei lavori per la galleria della Maddalena, l'approvazione del nuovo progetto preliminare e soprattutto la firma di un nuovo accordo tra i governi di Roma e Parigi.

15.16 - Manganelli: la pubblica sicurezza lavora per i diritti di tutti
"Le donne e gli uomini delle forze di polizia sono chiamati a far rispettare disposizioni legittime e lo fanno, a prezzo di enormi sacrifici, non 'contro' qualcuno ma per garantire i diritti di libertà di tutti, a partire da coloro che esprimono il loro legittimo dissenso nelle forme consentite dalla legge". Lo dice il capo della Polizia Antonio Manganelli commentando le dichiarazioni dei sindacati di polizia, che hanno espresso la loro vicinanza alle forze dell'ordine. "La mia solidarietà - conitinua - va agli operatori delle forze di polizia che oggi, solo per aver fatto il proprio dovere, hanno riportato ferite e contusioni, e alle loro famiglie che ne condividono i sacrifici".

14.40 - Trentadue i feriti
E' salito a trentadue feriti il bilancio provvisorio degli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. Un poliziotto, rimasto contuso nelle operazioni a Chiomonte, è stato portato in elicottero in ospedale a Torino per una contusione al torace.

13.41 - Bocchino: Maroni ha fatto bene a far proseguire il cantiere

"Non è accettabile che si blocchino i lavori della Tav", dichiara in una nota il vicepresidente di Futuro e Libertà, Italo Bocchino, che aggiunge: "Il Paese deve ritrovare quegli stimoli giusti per uscire dalla crisi economica . Le contestazioni sono legittime ma quando si trasformano in violenza lo Stato non può e non deve indietreggiare e ha fatto bene il ministro Maroni a garantire l'apertura del cantiere".

13.38 - Sindaco Chiomonte bloccato in ufficio dai No Tav
Il sindaco di Chiomonte Renzo Pinard è bloccato da alcuni militanti No Tav che hanno fatto irruzione nel suo ufficio in municipio. Lo scambio di battute tra i No Tav e il primo cittadino - eletto in una lista civica di centrodestra - è vivace ma civile. Fuori dal municipio e sugli scalini del palazzo stazionano una cinquantina di No Tav.

13.35 - Appello di don Ciotti: inaccettabile l'uso della forza
Ha appena aderito all'appello di don Ciotti a fermare la violenza anche Nichi Venola. L'appello ("FERMATEVI - Un appello alle istituzioni e alla politica") è stato firmarlo da intellettuali italiani  tra cui Luigi Ciotti, Beppe Giulietti, il segretario della Fiom Maurizio Landini, Valentino Parlato, Alex Zanotelli. Nichi Vendola e la segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Libertà hanno deciso di sottoscrivere l'appello.

13.23 - Olio bruciato contro il municipio di Torino
Alcuni recipienti contenenti olio bruciato sono stati lanciati nella notte contro la facciata del municipio di Torino. Sui muri una scritta in rosso: no-Tav. Si presume che l'atto vandalico dimostrativo sia stato messo in atto attorno all'una e mezza di notte, quindi prima del blitz delle forze dell'ordine in val Susa. I danni provocati sono stati lievi, con l'annerimento di alcune parti dell'edificio, e questa mattina sono scattate le operazioni di pulizia. Sempre secondo i primi accertamenti della Digos del capoluogo piemontese, il lancio è stato effettuato da individui a volto coperto.

12.57 - Casini: andare avanti, inaccettabili gli attacchi alla polizia
"Bisogna andare avanti con la Tav: non ci si può arrestare. Non si può perdere un'opera infrastrutturale fondamentale per l'economia del nord". Il leader Udc Pier Ferdinando Casini interviene sulla vicenda Tav a margine della direzione nazionale dei giovani del partito. E sugli scontri sottolinea: "Noi siamo con i militari, con i poliziotti che sono oggetto di inaccettabili attacchi da parte dei manifestanti. E' sempre giusto manifestare, ma non si può assaltare la polizia per impedire un'opera pubblica indispensabile per il futuro dell'Italia".

12.43 - Vendola: inaccettabile usare la violenza contro il dissenso
"E' inaccettabile l'idea che al dissenso legittimo delle popolazioni si debba rispondere con la violenza e con la repressione". Parola di Nichi Vendola, che ha commentato così gli scontri in Val di Susa per i lavori della Tav. "Chi ha la responsabilità di non aver saputo interloquire e ascoltare le ragioni di chi sta difendendo le proprie comunità e territorio oggi - ha concluso - non può cavarsela con scene rapide di guerra in Val di Susa".

LaPresse

11.55 - Marcegaglia: "Partano i cantieri"
"Un Paese civile e democratico come l'Italia non può permettersi la permanenza di un presidio come quello del villaggio Maddalena al di fuori della legalità". Così il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, commenta la vicenda della Tav in Val di Susa.

11.41 - Campo sgomberato
Mestamente il popolo No Tav sta lasciando il piazzale della Maddalena, obbedendo così, dopo l'arrivo delle forze di polizia, all'ordinanza di sgombero.

11.28 - Sindaco Chiomonte: "Sono angosciato"
"Sono troppo angosciato per parlare. Quando finisce così non si può essere contenti". Lo dice il sindaco di Chiomonte (Torino), Renzo Pinard. "Non poteva che finire così - aggiunge - sarebbe da ipocriti dire una cosa diversa. Comunque - conclude - mi sembra che pochi tra i No Tav abbiano usato violenza".

11.13 - Cantiere consegnato a ditta, partono i lavori
E' stata consegnata dalle autorità di Polizia alla ditta interessata l'area nei pressi della Maddalena di Chiomonte sulla quale deve essere realizzato il primo cantiere della Tav. Lo si apprende da fonti della Questura di Torino.

11.12 - Movimento: "Quattro feriti tra i manifestanti"
Ci sarebbero quattro feriti lievi tra i manifestanti dei No Tav che dall'alba si oppongono alle forze dell'ordine. Lo si apprende da fonti del Movimento.

11.08 - Matteoli: "Lo Stato non può arrendersi"
"Lo Stato non può assolutamente arrendersi di fronte a dei protestatari". Lo ha detto il ministro dei trasporti Altero Matteoli commentando quanto sta avvenendo a Chiomonte. "La Tav è considerata una priorità da parte dello Stato. I lavori inizieranno e andremo avanti", ha detto Matteoli.

10.42 - Leader No Tav: "Perso solo una battaglia"
"Abbiamo perso un round, non la guerra". E' il commento a caldo, dopo lo sgombero dell'accampamento dei No Tav a Chiomonte, del leader del movimento, Alberto Perino.

10.11 - Feriti 25 agenti
Venticinque agenti delle forze dell'ordine sono rimasti feriti nelle operazioni per l'apertura del cantiere.

09.41 - No Tav in fuga
Le forze dell'ordine, due ore dopo avere forzato il primo sbarramento, sono arrivate sul piazzale della Maddalena di Chiomonte dove fino a poco prima c'erano centinaia di No Tav e hanno occupato l'area. I manifestanti si sono rifugiati nei boschi e di tanto in tanto esplodono grossi petardi.

08.51 - Pietro contro ruspe
Pietre e vari oggetti sono stati lanciati contro una ruspa che si è avvicinata a uno dei tre punti di accesso presidiati dai manifestanti.

08.07 - Barricate sfondate
Le forze dell'ordine hanno sfondato la barricata eretta dai manifestanti No Tav alla centrale idroelettrica di Chiomonte. Sono stati lanciati alcuni lacrimogeni. Gli agenti stanno risalendo verso la Maddalena scortando una ruspa.

7.10 - Bloccato manifestante
Uomini e mezzi delle forze dell'ordine si sono avvicinati a due delle tre barricate. All'imbocco di una galleria dell'autostrada del Frejus si è avvicinata una gigantesca pala meccanica. Un militante - conosciuto con il nome di Turi - ha saltato la staccionata per andarle contro ed è stato bloccato con rudezza e colpito dagli agenti che lo hanno immobilizzato.

6.54 - Insulti contro gli operai

Urla e insulti si sono levati contro gli operai che si trovano sull'autostrada A32 Torino-Bardonecchia. Uno degli operai è a bordo di un mezzo con una grossa pinza meccanica, gli altri sotto la galleria in attesa di iniziare i lavori per la recinzione del cantiere.

 

6.05 - Ditte scortate
Una lunga colonna di veicoli delle forze dell'ordine che scortano i mezzi delle ditte incaricate di aprire il cantiere della Torino-Lione sta scendendo dall'autostrada A32, da oltre un'ora chiusa al traffico. La colonna e' diretta a Chiomonte. Altri mezzi sono in direzione della strada della valle Clarea sbarrata dalle barricate formate dai manifestanti No Tav.