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Teramo: prostitute nel cimitero, la crociata delle mogli

A Giulianova un gruppo di donne ha voluto verificare di persona le voci che si rincorrevano da giorni nel paese di attività illecite a sfondo sessuale nei bagni del camposanto cittadino

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Ha i contorni di una storia boccaccesca e di una delle più note canzoni di Fabrizio De Andrè, "Bocca di Rosa", la vicenda che arriva da Giulianova (Teramo), riportata da Il Messaggero. Un gruppo di mogli avrebbe voluto verificare di persona la veridicità di alcune voci che si rincorrevano da giorni nel paese e, cioè, che all'interno dei bagni del cimitero comunale ci fossero alcune rom dedite alla prostituzione. Così, prima di rivolgersi alle forze dell'ordine, hanno pensato di farsi giustizia da sole, organizzando un blitz per cacciare al camposanto le prostitute, tentazioni per mariti e figli.

Le voci di attività di prostituzione all'interno del cimitero di Giulianova si rincorrevano da giorni ed erano state avvalorate da una denuncia alle autorità di alcuni addetti alle pulizie che lavorano all'interno del luogo santo. Due donne di origine rom, presumibilmente madre e figlia, avevano scelto i bagni che si trovano tra le sepolture per la loro attività di meretricio.

La notizia aveva suscitato un grande scandalo nella cittadina abruzzese ed era finita anche sui social network dove impazzavano commenti tra il serio e il faceto, anche perché si rafforzava l'ipotesi che a usufruire delle illecite prestazioni fossero, in particolare, gli anziani del paese.

Così l'idea che mariti e figli potessero cadere in tentazione mentre andavano a portare un fiore e una preghiera deve aver fatto scattare qualcosa nelle donne giuliesi. Alcune di loro, infatti, hanno deciso di intervenire, senza aspettare i provvedimenti delle autorità.

In gruppo, una mattina, si sono recate al cimitero per mettere fine a quel sacrilegio. Nascoste tra cipressi e cespugli hanno atteso l'arrivo delle due rom per metterle in fuga. Come riporta la cronaca de Il Messaggero, dopo quella crociata tutta al femminile delle due prostitute si sono perse le tracce.

"Pare che il fenomeno sia stato definitivamente debellato", ha assicurato il presidente della Giulianova Patrimonio, società che si occupa della pulizia del cimitero, Filippo Di Giambattista.