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A Pordenone polemiche sulla lotteria solo per cristiani per Natale

Ad ogni consigliere comunale verrà assegnata una famiglia indigente a cui consegnare cibo per le feste di dicembre

Il consiglio comunale di Pordenone ha deciso di aiutare i cittadini più poveri della città con una modalità un po' particolare che ha già sollevato delle polemiche.

Sarà organizzata una lotteria per estrarre i nomi di cinquanta famiglie disagiate a cui un consigliere della città porterà il pranzo delle feste. Però alcune persone verrano lasciate fuori da questa riffa solidale perchè non cristiane, quindi non osservanti del Natale.

E' stato l'assessore alle Politiche sociali, Eligio Grizzo, ad avere l'idea della lotteria: ad ogni consigliere verrà assegnata una famiglia estratta a cui dovrà portare, tra il 24 e il 26 dicembre, un pranzo completo e passare del tempo con le persone in difficoltà. Un modo di avvicinare le istituzioni ai cittadini per rendersi davvero conto di cosa i più bisognosi hanno necessità e di cosa si può fare per loro. 

Tutto sembra molto nobile ma non sono mancate le polemiche: il numero chiuso dei poveri partecipanti e l'esclusiva alle persone cristiane hanno creato non poco scontento. Mario Bianchini, gruppo di minoranza Il Fiume, chiarisce: "L'idea del sorteggio ci lascia un po' perplessi: cosa succede a chi ne resta fuori? L'assessore ha confermato che non tutte le famiglie indigenti sono comprese nella lista, coloro che non festeggiano il Natale non sono stati inseriti".

La sua però non è l'unica critica rivolta alla riffa di Natale. Roberto Freschi, lista civica Pn1291, ribadisce: "Non ci sembra affatto il modo più opportuno per essere vicini alle situazioni di difficoltà. Il sorteggio inoltre potrebbe non essere forse il sistema più equo e strutturale per rispondere a situazioni di disagio sociale che richiederebbero un approccio più discreto. E poi la solidarietà si fa magari senza sbandierarla".