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Predicatore del Papa contro i politici:"Anche Giuda cominciò rubando"

Attacco di padre Raniero Cantalamessa agli amministratori, durantela celebrazione della Passione presieduta da Papa Francesco in San Pietro

cantalamessa papa francesco bergoglio
-afp

Duro attacco del predicatore pontificio, padre Raniero Cantalamessa, contro i politici accusati di peculato: "Giuda cominciò con sottrarre denari dalla cassa comune. Dice niente questo a certi amministratori del denaro pubblico?", ha detto durante la celebrazione della Passione presieduta da Papa Francesco. Cantalamessa ha criticato anche i manager: "Scandaloso percepiscano stipendi cento volte superiori a quelli di chi lavora per loro".

Predicatore del Papa contro i politici:"Anche Giuda cominciò rubando"

"Anche Giuda cominciò rubando" - Nella basilica vaticana, Cantalamessa ha prima attaccato la classe politica: "Giuda cominciò con sottrarre qualche denaro dalla cassa comune. Dice niente questo a certi amministratori del denaro pubblico?". Il predicatore nell'omelia si è poi rivolto ai manager: "Ma senza pensare a questi modi criminali di accumulare denaro non è già scandaloso che alcuni percepiscano stipendi e pensioni cento volte superiori a quelli di chi lavora alle loro dipendenze e che alzino la voce appena si profila l'eventualità di dover rinunciare a qualcosa, in vista di una maggiore giustizia sociale?".

"Il nemico è il denaro, non Satana" - Cantalamessa ha incentrato il suo discorso sul denaro come fonte di male: "Mammona, il denaro, non è uno dei tanti idoli; è l'idolo per antonomasia. Chi è il vero nemico, il concorrente di Dio, in questo mondo? Satana? Ma nessun uomo decide di servire, senza motivo, Satana. Se lo fa, è perchè crede di ottenere da lui qualche potere o qualche beneficio temporale", ha aggiunto durante l'omelia in San Pietro. "L'attaccamento al denaro è la radice di tutti i mali. Dietro ogni male della nostra società c'è il denaro, o almeno c'è anche il denaro. Cosa c'è dietro il commercio della droga che distrugge tante vite umane, lo sfruttamento della prostituzione, il fenomeno delle varie mafie, la corruzione politica, la fabbricazione e il commercio delle armi, e perfino, cosa orribile a dirsi, alla vendita di organi umani tolti a dei bambini?", ha proseguito il predicatore di Bergoglio.

"Denaro dietro mali società" - Sempre sul denaro, padre Cantalamessa ha detto che "negli anni '70 e '80, per spiegare, in Italia, gli improvvisi rovesciamenti politici, i giochi occulti di potere, il terrorismo e i misteri di ogni genere da cui era afflitta la convivenza civile, si andò affermando l'idea, quasi mitica, dell'esistenza di un grande Vecchio: un personaggio scaltrissimo e potente che da dietro le quinte avrebbe mosso le fila di tutto, per fini a lui solo noti. Questo grande Vecchio esiste davvero, non è un mito; si chiama denaro".

"Tradisce Cristo chi tradisce il coniuge" - Il frate cappuccino, classe 1934, ha affermato che "si può tradire Gesù anche per altri generi di ricompensa che non siano i trenta denari. Tradisce Cristo chi tradisce la propria moglie o il proprio marito. Tradisce Gesù il ministro di Dio infedele al suo stato, o che invece di pascere il gregge pasce se stesso. Tradisce Gesù chiunque tradisce la propria coscienza".