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Ginevra-Beirut, falso allarme bomba Atterraggio d'emergenza a Fiumicino

Paura su un volo della compagnia libanese Mea. Lʼaereo è stato scortato da due caccia militari per raggiungere lo scalo romano. Il velivolo è infine ripartito per Beirut, dopo i controlli degli artificieri

aereo mea libano
sito-ufficiale

Falso allarme bomba su un aereo della compagnia libanese Mea, decollato da Ginevra e diretto a Beirut. Quando il velivolo stava sorvolando l'Italia, il comandante ha chiesto di atterrare a Fiumicino per motivi di sicurezza. A far scattare l'allarme è stato un bagaglio, perché a bordo non era stato individuato il proprietario. Durante l'atterraggio il volo è stato scortato da due caccia militari. Il velivolo è infine ripartito per Beirut, dopo i controlli.

Ginevra-Beirut, falso allarme bomba Atterraggio dʼemergenza a Fiumicino

I passeggeri sono stati fatti scendere subito e poi sono scattati i controlli degli artificieri, che non hanno dato alcun esito.

Seminano paura i boati dei due caccia - Decine le telefonate arrivate alla centrale dei vigili del fuoco da parte di cittadini di Roma e provincia che segnalavano due forti boati, simili a esplosioni, quando i due caccia si sono sollevati in volo per scortare l'aereo fino allo scalo.

L'onda d'urto dei due caccia ha seminato paura anche nella valle dell'Aniene e nell'alta Ciociaria. Il boato è stato sentito, oltre che nella zona di Subiaco, in altri comuni della provincia di Roma e in Ciociaria, fino a Filettino e c'è chi ha temuto anche per una scossa di terremoto.

I due caccia decollati da Grosseto su ordine Nato - Sono stati due caccia Eurofighter dell'Aeronautica Militare a decollare dalla base aerea di Grosseto per intercettare l'Airbus 320 della compagnia aerea libanese "Middle East Airlines", secondo quanto rende noto l'Aeronautica militare.

I due caccia hanno raggiunto il velivolo civile in pochissimi minuti, scortandolo, come previsto dalle procedure di sicurezza nazionale, sull'aeroporto di Fiumicino per le necessarie verifiche. L'ordine di decollo è partito dal Nato Combined Air Operation Center di Torrejon, in Spagna, ed è stato poi gestito dal Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (Ferrara) in coordinamento con i centri di controllo radar interessati sul territorio nazionale.

L'Aeronautica Militare assicura, 24 ore su 24, 365 giorni all'anno, la sorveglianza e la difesa dello spazio aereo nazionale attraverso una struttura di sorveglianza radar e caccia intercettori pronti a decollare in pochissimi minuti dalle basi aeree di Grosseto (4 Stormo), Gioia del Colle (36 Stormo) e Trapani (37 Stormo).