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Truffa da 2 mln euro a clienti di una banca, impiegata a domiciliari

La donna deve rispondere di truffa e riciclaggio. Nella vicenda è stato coinvolto anche il marito che risulta indagato

Non deve essere stata una bella sorpresa quando uno dei clienti di una banca di Tolmezzo, in provincia di Udine, ha scoperto di avere un ammanco di 150mila euro nel suo conto corrente.

L'uomo ha subito denunciato il fatto ai carabinieri che insieme alle Fiamme Gialle hanno trovato il colpevole. Si tratta di un'impiegata con una passione sfrenata per il lusso: in particolare borse e auto. La donna è ora ai domiciliari con l'accusa di truffa e riciclaggio.

Nella truffa (di due milioni di euro) sono stati coinvolti anche altri clienti che non si erano ancora accorti di nulla. Anzi talmente era la fiducia nei confronti dell'impiegata che le affidavano i risparmi di una vita in contanti. In cambio ricevevano rendiconti falsificati con cui l'arrestata celava i raggiri.

Il "libro mastro" delle operazioni, un'agenda contenente dettagli fondamentali per la ricostruzione della vicenda, è stato ritrovato in una perquisizione eseguita il 3 febbraio a casa dell'indagata, dove è stata sequestrata documentazione cartacea ed elettronica.

Sequestrati beni per un valore di 250mila euro - Carabinieri e guardia di finanza hanno eseguito un sequestro preventivo "per equivalente" di beni mobili e immobili per un valore di 250.000 euro nei riguardi di un'impiegata di banca accusata di aver distratto i soldi dei correntisti dell'istituto di credito.

Perquisizioni sono state fatte nell'abitazione della donna e del marito e di altre persone che non risultano indagate. I beni sottoposti a sequestro - si apprende dagli investigatori - sono denaro, immobili e borse di pregio, i Carabinieri e la Guardia di Finanza hanno eseguito anche un' ordinanza di applicazione della e dei decreti di perquisizione locale nei confronti della donna, del coniuge e di terzi soggetti non indagati.