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Palermo, picchiato dopo aver fatto un'avance a una ragazza: identificati i due aggressori

La denuncia del padre della vittima: "Lo hanno colpito perché è nero"

Palermo, picchiato dopo aver fatto un'avance a una ragazza: identificati i due aggressori - foto 1
carabinieri

Offeso con insulti razzisti e finito all'ospedale con la mandibola rotta: è successo a un 23enne di colore a Lercara Friddi (Palermo).

Il giovane, di origini africane ma adottato da una coppia di agrigentini, è in ospedale dal 21 luglio, giorno del pestaggio, ma solo ora ha sporto denuncia. Alla base del litigio un'avance a una ragazza. Il fidanzato di quest'ultima lo ha poi picchiato, con la complicità di un amico, fino a farlo svenire.

"Sporco negro, torna a casa tua", queste le parole che i due aggressori avrebbero usato contro Davide Mangiapane, un ragazzo originario di San Giovanni Gemini (Agrigento) dove vive e lavora come ballerino. Il padre fuori dall'ospedale racconta ai cronisti che secondo lui si è trattato di un'aggressione razzista. I carabinieri che hanno acquisito le immagini delle telecamere e identificato i due presunti aggressori non hanno però al momento contestato l'aggravante razziale.

La rissa è avvenuta in un pub di Lercara Friddi, alcuni testimoni parlano di un apprezzamento fatto da Davide a una ragazza e il fidanzato di quest'ultima che ha reagito in maniera aggressiva. Un pugno in faccia che ha fracassato la mandibola della vittima e poi, nonostante fosse a terra svenuto, altri calci e pugni. Per Davide una prognosi di 30 giorni. Il suo paese si è però mobilitato e sui social si diffondono video a suo sostegno in cui tutti i concittadini dicono "anche io sono nero".

"E' un gesto da condannare. Ogni aggressione è intollerabile. Questa non mi sembra che possa essere definita razzista, pero'. A Lercara Friddi qualche rissa di questo tipo si è verificata in passato, ma era più legata al consumo di alcool tra i giovani", commenta il sindaco Luciano Marino. "Conosco la famiglia del sospettato. E' gente perbene. Non voglio che passi il concetto che Lercara sia razzista. Qui ci sono tanti migranti che hanno trovato un lavoro e vivono integrati. Credo che il clima in Italia al momento non sia semplice. E inviterei il ministro dell'Interno Salvini ad abbassare i toni e usare un linguaggio più soft".