Lʼanimale era arrivato al Billabong Sanctuary nel 2009, orfano di madre, e si era affezionato sia a chi lo accudiva sia al suo orsacchiotto di pezza. Migliaia di messaggi in Rete
L'Australia piange Tonka, il vombato tanto amato nel Paese perché sempre triste, da quando era arrivato, orfano di madre, al Billabong Sanctuary, a Townsville City, nel Queensland. Dal 2009, infatti, attorno a lui aveva fatto crescere tanti estimatori ed era diventato il simbolo del centro di salvaguardia degli animali dove viveva. Una malattia incurabile ha fatto decidere i responsabili della struttura per l'eutanasia. Commossi i messaggi via Facebook.
Tonka era arrivato in quel centro di salvaguardia degli animali, dov'è stato allevato ed è cresciuto, nel settembre del 2009 Tonka. Solo. La mamma era stata investita e uccisa da un'automobile. Lui si era subito affezionato alle guardie zoofile che se ne prendevano cura e ha attirato su di sé tutte le attenzioni dei visitatori del parco.
I suoi amici umani lo vedevano, però, sempre triste: a consolarlo c'era un orsacchiotto di pezza. Alla notizia della sua morte tutti i suoi fan hanno iniziato a lasciare messaggi e ricordi sulla pagina Facebook del Billabong Sanctuary, dove sono comparse le foto più belle di sette anni di vita.
L'animale, negli ultimi tempi, avrebbe patito di problemi renali; da qui la decisione dei veterinari di mettere fine alle sue sofferenze.